Webecome è anche una proposta per riflettere sui temi educativi che il digitale comporta e per trasmettere a bambine e bambini l‘importanza di coltivare legami autentici, dare e riconoscere il giusto valore alle parole e alle emozioni che provano.
Il fenomeno del cyberbullismo richiede una riflessione che prende in considerazione l’impatto che il digitale può avere sul percorso di crescita di bambine e bambini, la loro capacità di costruire relazioni positive e di interpretare le conseguenze delle proprie azioni. Il digitale amplifica, potenzia, dà risonanza alle parole e alle azioni. Può avvicinare persone lontanissime, ma anche dare l’illusione che parole e azioni non siano rivolte verso una persona vera. Ma non è così: le giovani generazioni sempre più vivono senza soluzione di continuità il passaggio tra reale e digitale. Sono per loro parte dell’unica realtà che vivono.
Con il percorso tematico V come vicinanza per prevenire e contrastare episodi di cyberbullismo, Webecome suggerisce a insegnanti e genitori contenuti e strumenti per comprendere questo fenomeno a partire dai diversi punti di vista che gli esperti portano nei video plurali pubblicati in piattaforma. Esempi di narrazioni e attività possono essere per l’insegnante il punto di partenza per coinvolgere la classe in esperienze che rafforzano il valore dell’amicizia e delle relazioni autentiche tra le persone.
Nella video intervista integrale “La rete e l’identità del bambino”, disponibile nella sezione Approfondimenti della piattaforma online, l’esperto Francesco Milanese, Dottore in Psicologia dell’Educazione e mediatore familiare sottolinea come la comunicazione quotidiana con i bambini, e in particolar modo con la famiglia, sia significativa.
Il lavoro che un adulto deve fare è accogliere l’elemento di sofferenza […] e costruirlo in termini di relazione, cioè in ‘un altro luogo’: la famiglia. Qui si può ritrovare l’identità di persona degna di essere amata perché fragile, perché non c’è nulla di sbagliato dentro la fragilità di un bambino. […] e la possibilità di un dialogo nuovo.
“Come stai? Come è andata a scuola? Perché sei triste?” sono domande che permettono di cogliere segnali di comportamenti insoliti e di situazioni di fragilità, anche quando si nascondono dietro uno schermo.
Per tutta la comunità educante è importante creare con bambine e bambini nuovi legami di fiducia, e far capire loro i rischi e le potenzialità del mondo online, impegnandoci in prima persona, scegliendo le parole con cura e prestando molta attenzione a quello che ci dicono. Questo significa anche sostenerli nelle difficoltà che possono incontrare, senza dare nulla per scontato.
Vuoi approfondire il tema e l’approccio? Vuoi conoscere quali sono i suggerimenti e i consigli di tutti gli esperti del percorso tematico? Realizza la tua esperienza Webecome con la tua classe e accedi alla piattaforma per leggere tutti i contenuti di V come vicinanza.
