In quale modo i contenuti e gli strumenti di Webecome sono utili per la quotidianità educativa dei figli?

Anna Giulia che, ha vissuto l’esperienza Webecome con il gruppo dei genitori e con l’insegnante Rosita Renna, ci ha descritto l’importanza dell’approccio positivo e plurale del progetto educativo e, in particolare, le potenzialità che può avere anche per i genitori, a supporto del percorso di crescita dei figli:

 ho conosciuto la piattaforma attraverso le informazioni della maestra […]. Sono rimasta entusiasta fin dall’inizio perché credo in una didattica alternativa in cui i bimbi possono mostrare la loro soggettività ed esprimersi per quello che sono, ha condiviso.

Anna Giulia si è subito iscritta alla piattaforma online e, nel corso dell’anno scolastico, ha approfondito i temi dedicati ai fenomeni di disagio sociale, in particolare il fenomeno del bullismo grazie al percorso tematico I come insieme, scelto dall’insegnante Rosita Renna che ha creato esperienze ed attività uniche e inclusive per la sua classe.

L’approccio educativo di Webecome offre occasioni di approfondimento anche ai genitori, attori educativi insieme a dirigenti e insegnanti, per favorire lo sviluppo di comportamenti consapevoli e coinvolgere bambine e bambini nel conoscere e vivere insieme valori positivi che favoriscono la prevenzione e il contrasto di fenomeni di disagio sociale.

Guarda, qui sotto, il racconto di Anna Giulia:

 

L’aspetto più importante, secondo Anna Giulia, è stata la possibilità di conoscere i bambini anche attraverso ‘gli occhi degli insegnanti’. Un’esperienza vissuta “attraverso la guida degli insegnanti e l’entusiasmo dei nostri figli”, che da un lato è stata per bambine e bambini una nuova opportunità per confrontarsi, riflettere e raccontare le loro emozioni e, dall’altro per i genitori, un’occasione per “pensare ai nostri bimbi in un altro modo, cercando per loro altre soluzioni” sui temi del disagio sociale. “Ci siamo sentiti accolti e considerati, abbiamo dedicato del tempo ai bambini e a noi”.

Simona Caravita, Professore Associato di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, durante la tavola rotonda del convegno “Qui nessuno è diverso”, lo scorso 22 ottobre, ha ricordato infatti come sia necessaria “un’attenzione alla positività e ai genitori, soprattutto in un contesto dove, sempre più, si diffonde il pregiudizio”. Partire anche dagli adulti è fondamentale perché, ha continuato, “in prima persona devono essere coinvolti con una sinergia tra scuola e famiglia in un’azione che deve iniziare presto, essere preventiva e di potenziamento delle life skill dei bambini”.

Registrati su Webecome e scopri tutti i percorsi tematici dedicati alla prevenzione dei fenomeni di disagio sociale e allo sviluppo delle competenze trasversali dei tuoi figli e, se vuoi, segnala il progetto a un insegnante!